
Il coraggio di spezzare il silenzio
Whistleblowing: il coraggio di spezzare il silenzio
(Le novità del D. Lgs. 24/2023)
di Francesco Tedeschi (Avvocato in Trani)
Il whistleblowing costituisce un aspetto cruciale dell’ordinamento giuridico moderno, in quanto rappresenta un importante strumento di controllo sociale e di tutela dei diritti e mira a garantire la trasparenza e l’integrità nelle Organizzazioni pubbliche o private.
Tuttavia, la segnalazione dell’illecito è un atto coraggioso che spesso induce il segnalante a rinunciare ad effettuare la segnalazione per evitare il rischio di ritorsioni o discriminazioni, che rende il cittadino silente connivente, quanto meno sotto il profilo etico-sociale, con il soggetto infedele.
Il coraggio di spezzare il silenzio contribuisce a rafforzare la legalità e la correttezza nell’esercizio della funzione pubblica e dell’attività privata e rappresenta una sfida necessaria per una società più giusta e rispettosa dei principi di legalità e trasparenza nell’operato della Pubblica Amministrazione e degli Enti del settore privato che spesso agiscono in settori strategici dell’economia. Sotto il profilo sociale, tale pratica virtuosa può contribuire all’aumento della fiducia dei cittadini nelle Istituzioni e ad un miglioramento della qualità dei servizi pubblici.
Un esempio concreto di come il whistleblowing abbia contribuito a migliorare la società è la vicenda di Edward Snowden, che nel 2013 ha rivelato al mondo il programma di sorveglianza globale della NSA. Snowden ha dovuto affrontare gravi ritorsioni, ma la sua azione ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema importante e ha portato a una riforma delle leggi sulla sorveglianza.
Il Decreto Legislativo 10 marzo 2023 n. 24, in attuazione della Direttiva UE 2019/1937 rappresenta una pietra miliare nel contesto giuridico italiano, perché ha impattato in modo significativo sugli aspetti della protezione del whistleblower favorendo l’emersione dell’illegalità attraverso meccanismi di gestione del whistleblowing.
La finalità della norma è quella di incoraggiare pratiche virtuose con la tranquillità per il whistleblower di non subire ritorsioni per il suo apporto al rispetto della legalità.
Il Decreto Legislativo assume una importanza notevole sulla disciplina del whistleblowing consentendo di superare le difficoltà connesse con il pericolo di una indifferenza del cittadino di fronte a fenomeni di illegalità.
Viene definita ed approntata una tutela della segnalazione attraverso meccanismi di riservatezza e divieto di azioni ritorsive verso il segnalante.
L’importanza delle misure di tutela del whistleblower ha una evidente incidenza sullo svolgimento delle attività degli Enti nel rispetto della legalità dei procedimenti e degli atti da loro compiuti .
Tuttavia, l’efficacia dell’intento del legislatore dipenderà, da un lato, dall’effettiva e concreta applicazione delle misure di tutela della segnalazione e del segnalante e, dall’altro, dal coinvolgimento dei cittadini e degli stakeolder interni o esterni all’Ente al rispetto della legalità ed all’attività di whistleblowing che deve essere vista come una opportunità per la Società Civile e per gli Enti e non come un ostacolo per l’ottenimento di risultati anche a discapito del rispetto della legalità.
Il saggio pubblicato (e scaricabile) ha lo scopo di analizzare gli aspetti salienti della normativa con un taglio pratico e si divide in due parti: nella prima viene analizzata la normativa con richiami anche di riferimento storico-evolutivo dell’Istituto; nella seconda si indicano suggerimenti per gli adempimenti a carico degli Enti per rendersi compliance alla normativa. Il lavoro si completa con allegati schemi di modelli e la normativa di riferimento
Link per scaricaricare il file Pdf:
Whistleblowing: il coraggio di spezzare il silenzio
Credits: Michaela, at home in Germany da Pixabay
Di Francesco Tedeschi, su Ora legale News
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