
Junk science
di Andrea Mazzeo (Psichiatra)
Il concetto di alienazione parentale, in origine ‘sindrome di alienazione genitoriale’ (PAS – Parental Alienation Syndrome), è nato negli USA verso la metà degli anni ’80 del 1900.
Tale concetto è nato come strategia processuale difensiva, per screditare la testimonianza di un genitore e dei bambini che accusano l’altro genitore di violenza in famiglia o di abusi sessuali incestuosi; molto spesso l’unico elemento di prova, in questi casi, è la testimonianza delle vittime.
Secondo questo concetto le accuse dei figli verso il genitore non sono genuine ma indotte dal condizionamento, dalla manipolazione psicologica da parte dell’altro genitore; così posta però questa ipotesi ha un punto debole e cioè la mancanza di prove della presunta manipolazione psicologica.
Per ovviare alla mancanza di prove un medico, il Dr. Richard Alan Gardner, consulente dei genitori accusati, escogitò l’idea che questi bambini avessero una malattia che chiamò “sindrome di alienazione genitoriale” o PAS; una malattia, ovviamente, non ha bisogno di prove ma solo di una teoria che la sostenga, che sia presente nelle classificazioni delle malattie e descritta nei testi di psichiatria e psicologia.
Nasce da qui l’idea degli otto sintomi di questa presunta malattia e della terapia della stessa, consistente nel provvedimento del giudice di modifica delle condizioni di affidamento o che dispone l’inserimento del bambino in una comunità perché venga de-programmato; Gardner usa proprio il termine deprogramming.
Gardner pubblicò nel 1985 un articolo descrivendo questa nuova malattia da lui scoperta; l’articolo però non venne accettato da riviste scientifiche e dovette pubblicarlo su una rivista di opinioni. Propose questa sua creatura agli psichiatri per l’inserimento nel DSM, la classificazione statunitense dei disturbi mentali. All’epoca il responsabile per la revisione della classificazione del DSM-III era il prof. Paul Fink, Presidente dell’Associazione degli Psichiatri Americani.
Il prof. Fink definì la PAS come junk science (scienza spazzatura) e dichiarò che la ricerca scientifica aveva già dimostrato che il motivo più frequente per il quale un bambino rifiuta la relazione con un genitore è il comportamento stesso di questo genitore verso il bambino.
Dopo la pubblicazione del suo articolo Gardner venne espulso dalla Columbia University di New York, dove comunque era un medico volontario non retribuito e non un professore universitario, con la motivazione che era “ignorante nella disciplina di psichiatria e incapace di ragionare secondo il metodo scientifico”.
Questo concetto non è mai stato accettato dalla psichiatria ufficiale, non è stato inserito nelle classificazioni dei disturbi mentali, nonostante le pressioni di Gardner e dei suoi sostenitori; la motivazione del mancato riconoscimento come malattia è la mancanza di studi, clinici, epidemiologici, riconosciuti dalla comunità scientifica; e questo dopo ben 35 anni dalla sua creazione.
In Italia, nel 2012, il Ministro della salute ha dichiarato che questo concetto non ha alcuna validità scientifica.
http://www.alienazionegenitoriale.org/comsep/pdf/cv.pdf
Image credit: Alexas_Fotos da Pixabay
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