D.lgs.14 del 12.1.2019
di Anna Losurdo
È opportuno abbandonare l’approccio diffidente e manifestare fiducia nei debitorie nel ruolo determinante dei professionisti, prima di tutto gli Avvocati, che li affiancheranno
di Carlo Orlando (Consigliere Nazionale Forense)
È essenziale che le prestazioni intellettuali rese in ambito concorsuale e pre-concorsuale godano della prededuzione e che i compensi siano proporzionati alla complessità dell’incarico
di Michele Monteleone (Presidente II Sez. Civile del Tribunale di Benevento)
Una figura di professionista particolarmente qualificata sotto un profilo tecnico, etico e deontologico
di Antonio Caiafa (Diritto delle Procedure Concorsuali
L.U.M. ” Jean Monnet ” – Bari)
La riforma si caratterizza per aver operato una ristrutturazione della vecchia legge fallimentare operandone il raccordo con le nuove regole
di Emma Sabatelli (Diritto fallimentare – Università di Bari)
La definizione di sovraindebitamento, incisivamente modificata, risulta essere una sorta di “sommatoria” fra la nozione di insolvenza e quella di crisi, nuova per il nostro ordinamento
di Stefania Pacchi (Diritto commerciale – Università di Siena)
La Direttiva non presenta né un progetto globale di diritto delle imprese in crisi nè un progetto analitico e completo di disciplina delle ristrutturazioni ma soltanto indirizzi su alcuni punti fondamentali
di Gianluca Bertolotti (Diritto commerciale – Università di Roma Tre)
Era inevitabile che la complessità tecnica e la mole (391 articoli) del codice avrebbero imposto ulteriori riflessioni e ripensamenti
di Chiara Valcepina e Fabio Cesare (Avvocati in Milano)
Le novità del codice imporranno di superare le ritrosie culturali che hanno frenato fino ad oggi l’applicazione del sovraindebitamento
di Luigi Amendola (Avvocato in Salerno)
Il nuovo Codice della crisi non ha risolto il mancato coordinamento tra le disposizioni preesistenti e la legge 3/2012 in tema di falcidiabilità dell’IVA e delle ritenute operate e non versate
di Francesco Angeli (Commercialista in Terni)
La nuova disciplina della liquidazione controllata ha risolto i problemi procedurali della liquidazione dei beni nella L. 3/2012 e consente maggiore celerità e migliore soddisfacimento dei creditori
di Alvise Cecchinato (Avvocato in Pordenone)
Le modifiche alla liquidazione e la possibilità di esdebitazione senza patrimonio e liquidazione forse daranno davvero la possibilità della seconda chance