
Immuni? Al senso dello Stato
di Enzo Varricchio
Incredibile la polemica sull’App “Immuni” e annunziatissimo il suo flop, sintomatico di quanto poco gli italiani si fidino delle Istituzioni.
Al contrario, gli stessi italiani ogni giorno rivelano alle big companies dell’informatica quantità industriali di proprie informazioni riservate e dati sensibili con una disinvoltura disarmante. Eppure sono all’ordine del giorno phishing, furto d’identità, spyware, porn revenge, truffe via web di ogni sorta.
In era di webinar non sono poche le denunce di chi è stato filmato a sua insaputa durante una videochat e poi ricattato. Oggi il mio Google calendar – che non credo di aver mai attivato – mi informa che a una certa data dovrò partire per la Grecia e recarmi in un preciso albergo che mia moglie ha prenotato di nascosto per farmi un regalo. Ceniamo in un ristorantino e subito ci arpiona Tripadvisor…
Basta linkarsi a siti come www.myreputation.com, e il corrispondente italiano www.my-reputation.it, per avere un quadro talora sorprendente sulle nostre informazioni private che si trovano in Rete, spesso a nostra insaputa e talora non gradite.
L’App Immuni varata dal Governo italiano, oltre a essere un prezioso strumento di prevenzione di una nuova pandemia, è decisamente meno invasiva e più sicura delle nostre pratiche quotidiane in rete. La decentralizzazione dei dati, unitamente all’utilizzo di identificativi pseudocasuali, rende difficile compiere furti di identità in quanto:
- E’ l’utente a decidere liberamente di installare l’App ed è colui che acconsente al trattamento dei propri dati;
- I dati trattati sono ridotti al minimo per cui difficilmente utilizzabili per scopi fraudolenti;
- Il trattamento dei dati avviene con procedure ritenute sicure dagli esperti ministeriali, atteso che è svolto da un soggetto pubblico che invia l’informativa solo a coloro che vi hanno acconsentito, senza comunicare alcun dato personale relativo al soggetto infettato che lo renda in qualche modo rintracciabile.
Insomma, porte aperte a spie e truffatori informatici ma sbarrate alla App che tutela la nostra salute.
Confusione post Covid? No, idiosincrasia conclamata verso tutto ciò che sa di Stato.
Dello stesso autore, in argomento:
http://www.rivista.sis-statistica.org/cms/?p=1294
Articoli di Enzo Varricchio su Ora Legale News:
https://www.oralegalenews.it/?s=Enzo+Varricchio
Image credit: Minh T., los paisajes urbanos
https://www.experimenta.es
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