
Maternità nel pensiero economico
La storia delle idee economiche, la comprensione del presente e la definizione del futuro
di Claudia Sunna (Storica del pensiero economico – Unisalento)
La storia delle idee economiche è il mio pane quotidiano.
Il mio percorso di formazione è stato eclettico ed è stato sicuramente influenzato da grandi “maestri” che hanno visto in me capacità e competenze che io stessa non riconoscevo.
Dopo la maturità ho conseguito un diploma in archivistica a Roma che ha stimolato una grande curiosità sulla storia, la storiografia e la storia delle idee.
Il percorso universitario mi ha dato tantissimo e ha lasciato, ancora una volta, il desiderio di continuare a ricercare una specializzazione per cui valesse la pena continuare a studiare.
Il dottorato in Storia delle dottrine economiche a Firenze è stato il periodo in cui ho compreso che la storia del pensiero economico era la disciplina che mi avrebbe permesso di mettere a frutto l’eclettismo del mio percorso di studi.
L’evoluzione delle idee economiche ed il loro rapporto con la definizione delle politiche di intervento è un campo di studi vastissimo.
Ho studiato le teorie delle migrazioni internazionali di lavoro, la teoria della popolazione e l’evoluzione dell’economia dello sviluppo.
La teoria economica che viene insegnata nelle aule universitarie è spesso dogmatica e non lascia spazio alle dimensioni storiche e sociali che dovrebbero essere il terreno di riferimento di ogni visione teorica e che, soprattutto, dovrebbero riferirsi a queste dimensioni nella proposta di strumenti di intervento.
Mi sono avvicinata per contiguità ad alcune colleghe ai temi dei divari di genere nel mercato del lavoro e ho lavorato a diversi progetti di ricerca che hanno come oggetto il tema della persistenza di questo divario nel mercato del lavoro, soprattutto del Mezzogiorno.
Più di recente, sto partecipando ad un progetto di ricerca sul contributo delle donne alla storia del pensiero economico in Italia.
Gli studi sulla teoria della popolazione hanno un forte collegamento con questi temi soprattutto nel momento in cui ci si addentra ad analizzare il tema cruciale della maternità.
Nella teoria economica, del passato e del presente, si tratta questo tema partendo da ipotesi molto definite sui comportamenti individuali e sugli esiti aggregati di questi comportamenti, ma la realtà è molto più complessa.
C’è un sostrato di cultura e di comportamenti percepiti come socialmente accettabili, ci sono forti motivazioni economiche, ci sono aspettative di realizzazione individuale e, soprattutto, occorre considerare che tutti questi condizionamenti non sono immutabili ma cambiano nel tempo.
Molte delle mie riflessioni sul tema della maternità, come immaginabile, derivano dalla mia esperienza personale.
Non avrei mai rinunciato alla maternità ma è stata questa scelta che mi ha reso consapevole su molte aspettative relative ai miei comportamenti da madre che, paradossalmente, non erano anche riversate sul padre dei miei figli.
Non è stato facile mettere sempre al primo posto le esigenze dei figli, dei genitori che nel frattempo sono diventati anziani, e mantenere allo stesso tempo una pericolante quadratura con tutti gli impegni quotidiani.
Considero la mia professione per molti versi un privilegio perché, al netto delle attività burocratiche ed amministrative, è un lavoro creativo che permette di interrogarsi su grandi problemi, permette di indagare il funzionamento della società utilizzando l’esperienza ed il contributo delle grandi menti del passato, permette di comprendere le cause dei problemi presenti e, non da ultimo, permette di prefigurare gli scenari futuri in cui prende corpo il disegno delle politiche che sono state pensate per migliorare la qualità della vita.
Occorre esercitarsi sulla visione del futuro e, per farlo, soprattutto nel discorso economico, occorre avere ben presente l’origine dei problemi, il contesto in cui sono maturati e le idee che sono state formulate per affrontarli.
Credits: Gerd Altmann da Pixabay
Claudia Sunna è professoressa di II fascia di Storia del Pensiero Economico presso l’Università del Salento. Ha conseguito nel 2003 il titolo di dottore di ricerca in Storia delle dottrine economiche presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Firenze.
Da novembre 2019 è Delegata del Rettore per il Piano Strategico.
I suoi principali interessi di ricerca riguardano la teoria della popolazione nella storia del pensiero economico, l’economia dello sviluppo e l’analisi economica sul Mezzogiorno.
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