Libere di VIVERE

Libere di…VIVERE

La prima mostra in 3D sulla violenza economica

di Claudia Segre (Presidente Global Thinking Foundation)

Sentirsi vittime di una violenza che non ha nome. Esserne vittime e non avere punti di riferimento. Scivolare inconsapevolmente in una prigione senza sbarre, di inadeguatezza e alienazione. Questa è la drammatica condizione in cui vivono molte donne che sono state espropriate del proprio status socioeconomico.

Questo fenomeno avviene per sudditanza economica, quando nel nucleo familiare, anche a parità di impegno lavorativo, il coniuge percepisce gran parte del reddito familiare e ne dispone a suo arbitrio; o attraverso la condivisione dei redditi da lavoro col coniuge, che può usufruirne a piacimento e, sovente, in modo sconsiderato. Venire private dei frutti del proprio lavoro, o non ricevere adeguato riconoscimento, significa perdere non solo la libertà ma anche il senso di identità, sociale e individuale, che ogni essere umano trae dalla propria attività.

Molto spesso il fenomeno avviene: col tacito consenso delle vittime, per amore, insicurezza, scarsa educazione o ricerca del quieto vivere; con l’avallo delle istituzioni, per le quali queste procedure sono solo in pochissimi casi illegali; e nel silenzio della società, in cui questo tipo di violenza è spesso favorito da usi e tradizioni, e dei mezzi di comunicazione che tendono a dare maggior risalto ad altri tipi di conflitti domestici.

Per favorire la sensibilizzazione su questa problematica, Global Thinking Foundation, fra le iniziative del progetto Focus Sud 2019-20, ha dato vita, in collaborazione con Anonima Fumetti, alla realizzazione di una serie di graphic novel, e all’organizzazione di una mostra itinerante, “Libere di… VIVERE”, in cui alla rassegna delle opere e la presentazione delle graphic novel, si uniscono eventi finalizzati a informare la cittadinanza e ad ampliare il dibattito su diritti delle donne e contrasto alla violenza.

Abbiamo scelto fumetto e arte visiva per sensibilizzare l’opinione pubblica a un tema così difficile e pieno di sfumature, in quanto linguaggi particolarmente accessibili, immediati ed efficaci, e condivisi in ogni ambito sociale. Il fumetto, inoltre, per la sua diffusione nel pubblico giovane, è in grado di favorire un più ampio dialogo intergenerazionale nelle famiglie. I fenomeni di discriminazione e subordinazione femminile hanno grande diffusione, anche in contesti di alta scolarizzazione, e sono ancora profondamente radicati nel tessuto sociale ed economico.

Donne, Diritti e Ripresa per una piena inclusione sociale: ecco i temi della Mostra itinerante Libere di…VIVERE, un Progetto di Global Thinking Foundation, che nasce per favorire maggiore consapevolezza, ed agire fattivamente sulla prevenzione delle situazioni di violenza economica contrastando l’isolamento sociale delle Donne.

Legata ai Global Goals 4, 5 e 8 dell’Agenda 2030 dell’ONU, obiettivo della Mostra è informare e sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni, sui temi della violenza economica che molte Donne subiscono; a tal fine, l’utilizzo della letteratura disegnata può contribuire a un “cambio di visione” da parte dei giovani.

La Mostra tematica si comporrà di 3 aree che sono visitabili anche in animazione digitale 3D:
– le graphic novel originali sulle disuguaglianze di genere;
– le illustrazioni inedite: i sul tema della violenza economica;
– la rappresentazione di 5 eroine del fumetto, e degli ideali del femminismo

www.libere di vivere.com

Il 17 Novembre 2020 si è tenuta in streaming la conferenza online “Benessere famigliare e inclusione sociale come riscatto della Società post Covid-19“.
Dopo i saluti istituzionali di Antonio Decaro, Sindaco di Bari, di Elena Bonetti, Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Ilaria Rizzo, Dirigente Segretaria del Sindaco di Bari, Ines Pierucci, Assessora alla Cultura del Comune di Bari e Giovanni Stefanì, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, si è tenuta una Tavola rotonda animata da Maia Marinelli, Presidente Fondazione Fizzarotti H.E.A.R.T., Maria Rita Blasi, Comitato Pari Opportunità Ordine degli Avvocati di Bari, Magda Terrevoli, Presidente CUG Regione Puglia, Anna Losurdo, Avvocata e Ora Legale Network, e da Claudia Segre, Presidente di Global Thinking Foundation.

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