Scene da un cassonetto tra passato e futuro

Scene da un cassonetto tra passato e futuro

di Enzo Varricchio

Scene da un cassonetto, il racconto di Onofrio Pagone vincitore della prima edizione del Premio Letterario Nazionale Melina Doti 2019, più che un’opera letteraria è una tenzone dialettica tra due personaggi, l’anziano Andrea, professore presunto saggio, e il giovane Alessandro, presunto alienato digitale, tra due generazioni, tra due visioni del mondo apparentemente inconciliabili.

Una versione moderna di I vecchi e i giovani di Pirandello?

Oggetto della contesa è il giudizio etico sul gesto di uno sconosciuto che ha gettato in un cassonetto la fotografia di due vecchi sposi. Andrea l’attribuisce alla nemesi identitaria di una giovane mano noncurante della memoria che si sarebbe disfatta del prezioso oggetto; Alessandro invece ipotizza che la vecchia foto sia stata semplicemente sostituita da uno scatto elettronico che l’abbia restaurata, ritoccata, abbellita e la conservi meglio di qualunque picoglass o cornice.

Ne viene fuori la contrapposizione tra tradizione e modernità, tra il mondo ante e post www, che caratterizza molti dei discorsi che ci facciamo in famiglia, sul lavoro o al ristorante.

L’esito della tenzone è scontato, il futuro è sempre figlio del passato e i figli sono sempre il frutto dei loro genitori.

In realtà l’opposizione non è tra valori etici – anche Alessandro adora e rispetta l’immagine dei propri nonni – ma  tra diverse modalità di fruizione della memoria e dunque di costruzione della propria identità individuale e collettiva.

La distanza tra il vecchio e il nuovo non è affatto incolmabile come si crede.

Se prima si andava nelle piazze solo alla domenica mattina dopo la messa, oggi ci si incontra sui social durante tutto l’arco di ogni giornata, ma ciò che conta è comunicare e che cosa si comunica, non come si comunica.

I nostri figli sono sempre meglio di noi, tocca a noi restare giovani sforzandoci di comprendere e interpretare i mutamenti culturali e tecnologici. Lo sconfitto Andrea si converte anche lui al verbo dei pixel, fotografando a sua volta la vecchia foto prima di abbandonarla al suo destino.

La memoria di una persona contenuta in un oggetto non è legata all’oggetto di cui si avvale per essere conservata.

I supporti si evolvono tecnologicamente – pensiamo ai video 8mm rispetto ai video dei nostri cellulari -; ciò che resta è solo ciò che merita o ha la fortuna di sopravvivere. Ci sono tanti libri perduti, tanti dipinti incredibili come la Battaglia di Anghiari di Leonardo o il Cristo sul monte degli ulivi di Caravaggio che sono andati distrutti.

In questo essenziale messaggio si rivela la vera natura del racconto di Pagone, quella di un dialogo morale, quasi di leopardiana vaghezza, da cui emerge l’ottimo incrocio tra lo sguardo aguzzo del giornalista di lungo corso e la penna leggera del narratore che lo travalica.

Il libro che ospita il racconto di Onofrio Pagone sarà presentato a Bari, nella libreria La Feltrinelli, il 27 marzo 2020

Buone letture sull’argomento:
Il libro dei libri perduti. Storia dei capolavori della letteratura che non leggerete mai – Stuart Kelly, Rizzoli, 2006.
https://www.nanopress.it/cultura/2014/06/11/le-opere-darte-perdute-per-sempre/15573/

Altri libri di Onofrio Pagone:
Io non ho sbagliato, Giraldi Editore, 2016
Per un giorno, Progedit, 2010

Articoli di Enzo Varricchio su Ora Legale News:
https://www.oralegalenews.it/?s=Enzo+Varricchio

Image credit: Toon Joosen, viewmaster 2000
www.artupon.com

Archivio Magazine

Indice

News: ultimi articoli

Mobbing famigliare o genitoriale?

Pubblicato in |

Andrea Mazzeo
Le condotte conflittuali o di sopraffazione tra i coniugi non sono equiparabili al mobbing nel mondo del lavoro

Arte e pena di morte nel libro del giudice Buonvino

Pubblicato in

Giulia Reina
Domenica 19/01/2025 alle ore 18:00, presso il Circolo tennis “Hugo Simmen” di Barletta

Una campagna nazionale contro uno scandalo universale

Pubblicato in

Elvira Reale
L’analisi sul costrutto ascientifico di alienazione parentale e sulle conseguenze della sua applicazione nei tribunali

La scelta di Anna

Pubblicato in

Anna Frasca
I dati sono potere e parlano a chi vuole e deve ascoltare

Il Consiglio Distrettuale di Disciplina Forense e gli obblighi imposti dal GDPR

Pubblicato in

Francesco Tedeschi

Gli scatti di Pietralongo in mostra al tribunale di Trani

Pubblicato in

Giulia Reina
L’ufficio giudiziario civile di Trani con sede a Palazzo Candido ospita l’esposizione delle fotografie dedicate alla stessa città

Stato interessante in stato di diritto

Pubblicato in |

Anna Frasca
Esiste una correlazione inversa tra il lavoro domestico e il desiderio di avere figli

Divieto di balneazione

Pubblicato in

A cura della Redazione
Giovedì 22 Febbraio 2024, alle 19.00, presso Liberrima, Lorenzo Trigiani in compagnia di Anna Losurdo ed Enzo Varricchio

Inaugurazione dell’anno giudiziario 2024

Pubblicato in

Salvatore D’Aluiso
Pubblichiamo l’intervento del Presidente dell’Ordine distrettuale degli Avvocati di Bari per l’inaugurazione dell’anno Giudiziario 2024

Assemblea dei Magistrati della Corte d’appello di Bari per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2024

Pubblicato in

Franco Cassano
Pubblichiamo la relazione del Presidente della Corte d’appello di Bari per l’inaugurazione dell’anno Giudiziario 2024

Indagine su un burattinaio

Pubblicato in

Giulia Reina
Venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 18, presso la libreria Mondadori di Bari a Via Crisanzio 16

La Giornata europea della giustizia civile

Pubblicato in

A cura della Redazione
L’edizione 2023 domani a Bari – Aula Magna – terzo piano del Palazzo di Giustizia – Piazza Enrico De Nicola