
Rispondere a bambini e ragazzi
A cura della Redazione
Carla Garlatti è la nuova titolare dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Ecco il suo primo editoriale
“RISPONDERE A BAMBINI E RAGAZZI”
Carla Garlatti ha assunto il 14 gennaio le funzioni di Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. La nuova titolare è stata nominata il 13 novembre scorso dai presidenti della Camera e Senato e il 30 dicembre ha ricevuto dal Consiglio superiore della magistratura l’autorizzazione al fuori ruolo in quanto magistrato. La procedura è stata poi completata con l’adozione del relativo decreto da parte del ministro della Giustizia.
Ogni inizio è accompagnato da speranze. Quando però si tratta di assumere un compito che consiste nella tutela e nella promozione dei diritti di bambini e ragazzi, le speranze si trasformano immediatamente in responsabilità. Perché ai più piccoli, specie se vulnerabili, servono risposte. Risposte vere e concrete. Penso a tutti i ragazzi che, a causa del coronavirus, stanno vivendo una compressione dei diritti senza precedenti, ai figli dei genitori separati, a coloro che sono vittime di violenza domestica, ai minori stranieri non accompagnati. E ne sto citando solo una piccolissima parte.
Assumo la titolarità dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza e ringrazio i presidenti di Camera e Senato per la fiducia che mi hanno accordato. Ci metterò tutta me stessa, tutta la determinazione, l’impegno e la passione che ho. Sarà mia responsabilità ascoltare e far partecipare le persone di minore età, tener conto delle loro opinioni ed esigenze, farmene portavoce e divenirne diretta sostenitrice.
Perché arrivino reali risposte a bambini e ragazzi è necessario che tutti coloro che si occupano di minorenni operino in sinergia. A partire dai garanti regionali e delle province autonome, con i quali mi auguro di attivare una positiva collaborazione e proficue relazioni di lavoro. Penso altresì alla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza e alla Consulta nazionale delle associazioni e delle organizzazioni, a tutti gli altri attori istituzionali, anche a livello europeo e internazionale, agli ordini professionali, alle associazioni e al terzo settore. Condividiamo tutti lo stesso delicato compito: dare risposte concrete perché i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza siano attuati e adeguati alle esigenze di tutti i bambini e i ragazzi di oggi. Risposte che potremo fornire lavorando assieme, pur tenendo ferma la distinzione di ruoli e competenze.
Non tradiamo le speranze dei più piccoli.
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