codice della crisi
di Saverio Regano
Il Codice della crisi prevede la “esdebitazione a zero”, ma chi pagherà i compensi spettanti all’O.C.C.S.? e chi coprirà i costi della difesa tecnica? chi pagherà il C.U. per l’iscrizione a ruolo della procedura?
di Carlo Orlando (Consigliere Nazionale Forense)
È essenziale che le prestazioni intellettuali rese in ambito concorsuale e pre-concorsuale godano della prededuzione e che i compensi siano proporzionati alla complessità dell’incarico
di Michele Monteleone (Presidente II Sez. Civile del Tribunale di Benevento)
Una figura di professionista particolarmente qualificata sotto un profilo tecnico, etico e deontologico
di Stefania Pacchi (Diritto commerciale – Università di Siena)
La Direttiva non presenta né un progetto globale di diritto delle imprese in crisi nè un progetto analitico e completo di disciplina delle ristrutturazioni ma soltanto indirizzi su alcuni punti fondamentali
di Chiara Valcepina e Fabio Cesare (Avvocati in Milano)
Le novità del codice imporranno di superare le ritrosie culturali che hanno frenato fino ad oggi l’applicazione del sovraindebitamento
di Luigi Amendola (Avvocato in Salerno)
Il nuovo Codice della crisi non ha risolto il mancato coordinamento tra le disposizioni preesistenti e la legge 3/2012 in tema di falcidiabilità dell’IVA e delle ritenute operate e non versate
di Francesco Angeli (Commercialista in Terni)
La nuova disciplina della liquidazione controllata ha risolto i problemi procedurali della liquidazione dei beni nella L. 3/2012 e consente maggiore celerità e migliore soddisfacimento dei creditori
di Giampaolo Di Marco (Avvocato in Vasto)
Nella gestione dei rapporti patologici tra creditore e debitore si è ampliata la sfera di intervento dell’autonomia privata su base negoziale