La grande svolta

La grande svolta

di Carla Broccardo (Avvocata in Bolzano – Avvocatura 2030)

In tutti i grandi cambiamenti, all’inizio le cose succedono soltanto ai margini, e sono poco visibili. Quando arriva il momento, però, nuove idee e nuovi comportamenti si diffondono rapidamente: le persone si trasmettono ispirazione e le prospettive cambiano. A un certo punto, si raggiunge una massa critica e un punto di svolta. Abitudini e punti di vista prima marginalizzati diventano patrimonio comune

In queste parole di Joanna Macy (Macy J. e Johnstone C., Speranza attiva. Per un attivismo consapevole e nonviolento, in grado di far crescere la coscienza e arginare il degrado del pianeta, Terra Nuova edizioni 2021, pag.62) si rafforza la speranza attiva di Avvocatura 2030, il think tank forense che porta avanti il percorso di alfabetizzazione promosso dagli Ordini degli Avvocati di Gela, Marsala e Sciacca e avviato con il contributo del bando 14/2019 di Cassa Forense.

Oggi non è più possibile restare indifferenti ai tanti effetti che l’emergenza climatica mostra nei nostri territori – sono oltre 300 gli eventi estremi dell’anno che si è appena concluso: dalle ondate di calore che hanno provocato i crolli sul ghiacciaio della Marmolada, alle alluvioni nelle Marche, all’avanzare della desertificazione nel sud – e diventa essenziale sentirsi tutti chiamati all’azione, seppur piccola e privata, perché la sfida della sostenibilità è ancora tutta aperta e il suo esito non è solo nelle mani di governi o grandi soggetti economici, ma dipende da tutti noi.

Sappiamo che è l’elemento dell’incertezza che caratterizza la nostra epoca, ma ciò non può diventare un alibi e, anzi, proprio la consapevolezza che non sappiamo come andranno le cose spinge ciascuno di noi a dare il massimo, trasformando il senso di incertezza, insicurezza, in una forza trainante che ci obbliga come prima cosa a prestare una maggiore attenzione, ad agire con cautela.

A questo impegno individuale, oggi necessario da parte di tutti noi quali co-abitanti del pianeta Terra, credo che agli avvocati sia richiesto un contributo ulteriore, proprio per le nostre conoscenze, competenze e abilità che contribuiscono a fondare una comprensione più profonda di quanto avviene intorno a noi, in termini di individuazione delle co-responsabilità e degli impatti.

Ma possiamo sentirci maggiormente coinvolti in questa grande sfida anche per il nostro ambito di azione nel contesto socio-economico e ambientale, posto che siamo il sostegno professionale di cittadini, imprese, organizzazioni e pubbliche amministrazioni, tutti impegnati ad attuare e garantire i diritti sottesi ai 17 goal dell’Agenda dell’Onu per gli obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030.

Per Dario SegretoAvvocatura2030 a Sciacca – il primo passo è quello di “essere consapevole dei continui cambiamenti – con pandemia e conflitti abbiamo visto le nostre certezze spazzate via in pochissimo tempo – e per svolgere la prima mission di un avvocato, esser vocato all’aiuto, oggi serve un percorso ben più complesso del rassicurante tragitto studio-tribunale. Saper realmente cogliere le opportunità e gli impatti legati al cambiamento, permette all’avvocato di dotarsi di quelle competenze trasversali, grazie alle quali poter fornire un’assistenza più completa alla comunità.”

Tradurre questo impegno nella creazione di nuovi spazi e occasioni professionali significa incorporare i valori della sostenibilità nelle proprie competenze professionali tradizionali, ma anche volgere lo sguardo a diverse discipline: una mappa su come muoverci in questa direzione è fornita dal Green Comp, studio elaborato da un centro di ricerca della Commissione Europea (https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC128040)

Essere pronti a fornire nuovi servizi professionali, che oggi necessitano a imprese e organizzazioni sostenibili, significa impadronirsi di abilità e conoscenze per leggere e comprendere le interdipendenze fra i settori sociali ed economici e operare su una pluralità di dimensioni: pensiero sistemico e pensiero esplorativo diventano le chiavi per aprirsi a nuove discipline e operare in contesti interprofessionali.

Nell’attuale contesto, per Francesco Spinello – Avvocatura2030 a Gela – “anche l’incontro con le nuove tecnologie, l’impegno per la transizione energetica, con le possibilità offerte da normative come quelle sulle CER Comunità energetiche rinnovabili e l’attenzione dell’opinione pubblica verso le tematiche di tutela ambientale, ci consentono di svolgere la professione di avvocato in modo più versatile e rappresentano un’opportunità di specializzazione e sviluppo professionale per l’avvocato del futuro, impegnato per la collettività, nella sua funzione di mediatore sociale tra regole statali, corpi intermedi e cittadini”.

Agire per la sostenibilità – responsabilmente e professionalmente da avvocati – è diventata l’occasione in Avvocatura2030 per sperimentare nuove modalità di apprendimento collettivo che, partendo dalla condivisione interna delle rispettive conoscenze, punta a creare una rete di professionisti capaci di pianificare nell’interesse comune e di cogliere le occasioni offerte dai piani di investimento e sviluppo, per generare impatti significativi nel territorio di riferimento.

In fondo, mettere le proprie conoscenze e competenze al servizio degli altri è il primo modo per contribuire concretamente al raggiungimento del goal 4 dell’Agenda dell’ONU e una delle più importanti competenze dell’avvocato è quella relazionale, perché il primo passo è certamente saper creare ecosistemi professionali per poter essere un nodo significativo della rete sociale.

Abbiamo iniziato a creare i presupposti per un diverso modo di interagire con gli attori sociali anche per evitare, come crede Domenico Vernagallo – Avvocatura2030 di Sciacca – “l’auto-isolamento dell’avvocato, che nuove riforme in tema giustizia rischiano di enfatizzare. Creare professionisti aperti al cambiamento avviati in un processo comune che porti l’avvocatura su un sentiero di sviluppo sostenibile è una sfida che si inserisce nel profondo mutamento delle condizioni di vita dell’intero pianeta. Le aziende vincenti stanno continuamente cambiando le proprie strategie di business verso modelli più sostenibili; è necessario, infatti, anticipare il futuro nel quale rischiamo che saranno ancora più evidenti i danni portati dal perseguire solo alcuni degli obiettivi dall’Agenda Onu 2030, tralasciandone altri. Avvocatura2030 accoglie questa sfida, con un cambiamento profondo della mentalità e della cultura, è consapevole che la sfida da affrontare non è una sola, ma sono tante e interconnesse”.

  • Avvocatura2030 è pronta a crescere con le avvocate e gli avvocati impegnati per la sostenibilità: scrivici per un comune confronto a info@avvocatura2030.it

Credits: gene1970 da Pixabay

Di Carla Broccardo, su Ora Legale News

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