Merito creditizio: una rivoluzione copernicana

Merito creditizio: una rivoluzione copernicana

di Giuseppe Tufano (Avvocato in Nola)

Negli ultimi anni, le modificazioni introdotte alla l. 3/2012, culminate col cd. Decreto Ristori (D.L.137 del 28/10/2020, convertito, con modificazioni, dalla L.176 del 18/12/2020) hanno posto in evidenza la crescente importanza, nell’ambito di applicazione della procedura, del cosiddetto merito creditizio, in condizioni diverse rispetto al passato.

Se, infatti, nella prima stesura del testo normativo, il Legislatore si premurava soprattutto di interdire l’accesso alla procedura a chi avesse aggravato la propria situazione debitoria con un ricorso non giustificato al credito, l’evoluzione della normativa, guidata da una prassi giurisprudenziale molto viva, ha posto progressivamente sempre più l’accento sullo stato patologico del credito, fino a considerarne responsabile, almeno in via paritaria, il soggetto creditore “che ha colpevolmente determinato la situazione di indebitamento o il suo aggravamento o che ha violato i principi di cui all’articolo 124-bis” del Testo Unico Bancario, il quale ”non può presentare opposizione o reclamo in sede di omologa, né far valere cause di inammissibilità che non derivino da comportamenti dolosi del debitore” (art. 12, comma 3 bis, L.3/2012 e succ. modd.).

Si compiva, in tal modo, la “rivoluzione copernicana” che dal “merito del debitore” ha spostato l’attenzione del Legislatore e degli interpreti sull’assenza di dolo o colpa grave nella causazione del debito.

Senza dubbio una notevole facilitazione per i sovraindebitati.

Ma chi è tenuto a provare in caso di opposizioni?
Qual è la ripartizione dell’onere probatorio tra richiedente tutela ed opponente?

Su questo può risultare chiarificatore l’intervento del Giudice Ordinario, che con Decreto di Omologa del Tribunale di Napoli del 21/04/2021 ha avuto modo di prendere posizione sulla questione.

Nell’approvare il piano del consumatore e nel rigettare le eccezioni sollevate dai creditori (erogatori di credito, nella fattispecie), il Giudice partenopeo ha preso le mosse dalle riforme intervenute sull’istituto, che hanno “inteso con ogni evidenza valorizzare il comportamento dei creditori e responsabilizzare l’attività di concessione del credito, al fine di arrestare in radice e di non aggravare situazioni di indebitamento pregresse” nell’ottica macroeconomica di evitare fenomeni distorsi del mercato del credito, per poi richiamarsi al sopra citato art. 12, comma 3 bis, L.3/2012, stabilendo non solo che fosse interdetta al soggetto creditore di cui sopra la proposizione delle opposizioni, ma che l’esistenza di una corretta istruttoria è circostanza che debba essere provata da parte dei soggetti finanziatori, tenuti a dimostrare “che sia stata condotta una adeguata istruttoria sulle capacità reddituali del contraente ai fini dell’erogazione del credito.”

Una impostazione destinata a facilitare non poco le procedure in fase di presentazione.

Image credit: eyecatch DIGITAL ART MUSEUM- teamLab Borderless -Tokyo


https://www.assoavvocatigestoricrisi.it/

#TOPICS: ultimi articoli

Avvocati, cosa… come…?

Massimo Corrado Di Florio
Autentici depositari di una fede di libertà

Leggi l'articolo

Rilevanza strategica

Andrea Buti
Inquadrare il problema, individuare le opzioni, immaginare gli scenari

Leggi l'articolo

Trasformazione etica

Tania Rizzo
L’Avvocatura è l’ossatura dello stato di diritto

Leggi l'articolo

Per prima cosa, uccidiamo tutti gli avvocati

Aldo Luchi
Le battaglie per i diritti di tutti e non per il privilegio di pochi

Leggi l'articolo

Lo sguardo laico

Nicola Cirillo
Una funzione propulsiva del progresso e dello sviluppo sociale

Leggi l'articolo

Prospettiva ribaltata

Anna Losurdo
Abbiamo, non da oggi, un problema reputazionale

Leggi l'articolo

Dieci ragazzi per noi

Ileana Alesso
Il linguaggio del legame sociale è un linguaggio “speciale” che deve essere “normale

Leggi l'articolo

Sentimenti e regole

Antonio Pascucci
Le regole sono il fondamento di ogni comunità strutturata, necessarie per garantire un equilibrio tra ordine e libertà

Leggi l'articolo

Un fiocco di tanti colori

Paola Furini
Ai ragazzi e alle ragazze è stata garantita la possibilità di partecipare alla vita pubblica

Leggi l'articolo

Archivio Magazine

Indice

Rubriche: ultimi articoli

Mobbing famigliare o genitoriale?

Pubblicato in |

Andrea Mazzeo
Le condotte conflittuali o di sopraffazione tra i coniugi non sono equiparabili al mobbing nel mondo del lavoro

Stato interessante in stato di diritto

Pubblicato in |

Anna Frasca
Esiste una correlazione inversa tra il lavoro domestico e il desiderio di avere figli

Diritto alla conoscenza

Pubblicato in |||

Paola Regina
La giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo ha elaborato
nozioni autonome di diritto e di legge

Trasparenza legislativa nella UE

Pubblicato in |||

Emilio De Capitani
Elementi fondanti per il diritto all’auto determinazione di ogni individuo e per il funzionamento di una società democratica

Responsabilità del linguaggio

Pubblicato in |||

Roberta De Monticelli
L’idea di trasparenza è il luogo dove la logica si salda con l’etica

Diritto di capire

Pubblicato in |||

Stefania Cavagnoli
L’importanza del diritto e della sua comunicazione come strumento di relazione e di garanzia

Distrofia sintattica

Pubblicato in |||

Massimo Corrado Di Florio
Le parole non devono essere ingannatrici

Better law making

Pubblicato in |||

Trasparenza delle leggi e strumenti di democrazia partecipativa in Italia e in Europa
Ileana Alesso
Se un linguaggio che non è possibile capire e parlare è un linguaggio che rende muti, ferisce le persone e la comunità, occorre la bussola di una lingua comune per l’orizzonte disegnato dalla Costituzione

Ifigenia

Pubblicato in

Povera, si direbbe.Che già ad essere figlia di Agamennone e…

Sospensione feriale: si/no

Pubblicato in ||||

Giovanna Fava
Le richieste di provvedimenti in materia di famiglia sono tutte urgenti

Una sfida per la qualità

Pubblicato in ||||

Angelo Santi
Un campo di azione in cui esplicare la libertà delle parti

Degrado del diritto penale

Pubblicato in |||

Andrea Casto
Prima di tendere alla emenda del reo, la pena deve essere sanzione e monito