Il paradosso per decreto

(La creazione del nulla per legge)

di Massimo Corrado Di Florio
“Buonasera Ministro @luigidimaio, ci tengo a farle sapere che, anche grazie a lei e al suo decreto dignità, oggi mi hanno confermato che da settembre sarò finalmente un disoccupato. Non è che per caso @Tboeri aveva ragione? Ma tanto io aspetto il suo reddito di cittadinanza, no? — Tony Nelly ?????? (@ilFonf) 1 agosto 2018”

Il tweet risale a qualche tempo fa, precisamente all’indomani della pubblicazione del c.d. decreto dignità, oggi Legge nr. 96/2018. Da allora, la triste previsione di “Tony Nelli”, pseudonimo di Simone Bonino -un ex ragazzo di Biella-, s’è rivelata azzeccatissima.
Da quel che è dato sapere, infatti, a Simone Bonino è stato riservato un c.d. trattamento prudenziale: in buona sostanza, l’azienda presso cui lavorava gli ha semplicemente spiegato che una trasformazione del suo -precario- lavoro in rapporto a tempo indeterminato finirebbe con l’ingessare il suo datore di lavoro. Fine della storia.

Nessuno ha ancora ben compreso che per legge non si crea lavoro.

E, sempre per legge, non si trasforma, in senso fisiologico, alcun rapporto di lavoro. Al più, per legge, si obbliga a trasformare ciò che, per legge, è diventato patologico.

La conseguenza? È sotto gli occhi di tutti: prudenza, prudenza e ancora prudenza.
Pertanto, allo scadere del tempo, i tanti lavoratori precari (somministrati et similia), verranno gentilmente accompagnati ai cancelli di uscita.
Da quegli stessi cancelli, però, entreranno i nuovi precari che, giunti alla successiva scadenza, seguiranno il medesimo percorso dei colleghi di prima.

Fantastico momento paradossale: attraverso il principio (per carità, sublime) della netta affermazione della dignità si giunge al contemporaneo abbattimento della dignità stessa.

Turn over a manetta per tutti, mi verrebbe da dire.
Uno dei tanti effetti del sistema decreto-centrico.

Ora attendiamo, con scarsa fiducia, le altre rivoluzioni copernicane.
Pare che qualcuno si sia rivolto ad uno studioso del Mississippi State University.