
Clienti di genere
di Giovanna Fava (Avvocata in Reggio Emilia)
Una buona premessa è che tra avvocato e cliente si crei una sinergia: il cliente deve fidarsi dell’avvocato e l’avvocato deve potersi fidare del cliente e di quello che gli racconta. In materia di famiglia questa premessa diventa essenziale e le notizie devono essere date tutte.
Mentre le donne sono immediatamente comunicative e, frantumando la barriera formale, non esitano a raccontarti tutto quanto le riguarda, anche dettagli all’apparenza insignificanti e fuorvianti, sicché il compito dell’avvocata/o è quello di arginare il fiume in piena e riportare ai dati che servono, con il cliente maschio l’impatto può essere molto diverso.
L’esperienza di questi anni ci fa osservare che al primo incontro il cliente maschio arriva in studio preceduto da una telefonata di una donna o direttamente accompagnato da lei, a volte la mamma ma più spesso la compagna del momento, quella che gli ha segnalato il tuo nominativo. Il primo pensiero quindi è di sospetto in ordine all’autenticità del mandato difensivo: “viene da me perché mi riconosce competenza o per caso?”
E capisci che è una fiducia mediata, perché riconoscono alla mamma e/o alla compagna maggiore capacità nelle relazioni e nella individuazione della persona giusta per assisterlo in materia di famiglia.
Difficilmente il cliente maschio ti racconterà spontaneamente la sua storia e per fare una “anamnesi” l’avvocata/o dovrà fare più di una domanda, alla quale il cliente risponderà con pochi dettagli, che dopo un po’ saranno invece integrati dalla sua accompagnatrice, seduta nella sedia accanto e inizialmente trattenuta dall’intervenire.
Può accadere che, per ottimizzare i tempi, l’avvocata/o chieda ai clienti di scrivere la loro storia matrimoniale e/o di coppia. State certi che la cliente trascorrerà le notti per scrivere la storia della sua vita e all’appuntamento vi consegnerà numerosi fogli, vergati rigorosamente a mano, avendo cura di dirvi quanta fatica le è costato ripercorrere a ritroso la propria vita. Il cliente non vi onererà di tale lettura, risponderà velocemente via mail alle vostre domande con al massimo una mezza paginetta, perché quello che pensa, se lo pensa, sono fatti suoi che ritiene irrilevante farvi conoscere. Non presserà l’avvocata/o con le sue telefonate ma darà per scontato di essere trattato con precedenza.
Il cliente maschio è certo di avere ragione, pochi sono i dubbi che lo colgono e punta diritto all’obbiettivo esplicitando con chiarezza quello che vuole, ovvero la restituzione di quello che è intestato a lui o pagato da lui. Una chiarezza che indubbiamente agevola l’avvocata/o che non deve individuare l’obbiettivo ma solo la strategia e la legittimità degli strumenti da utilizzare, nel contempo la sintesi può rivelarsi eccessiva ed il racconto del tutto insufficiente ad inquadrare correttamente il problema con il rischio di avere sorprese nel corso del giudizio, rivelando le fragilità sul piano relazionale.
Insomma, per l’avvocata/o non sarebbe male se gli uomini parlassero un po’ di più e le donne fossero più concise.
Image credit: Noell Oszvald
https://payload.cargocollective.com
#TOPICS: ultimi articoli
Avvocati, cosa… come…?
Massimo Corrado Di Florio
Autentici depositari di una fede di libertà
Rilevanza strategica
Andrea Buti
Inquadrare il problema, individuare le opzioni, immaginare gli scenari
Per prima cosa, uccidiamo tutti gli avvocati
Aldo Luchi
Le battaglie per i diritti di tutti e non per il privilegio di pochi
Lo sguardo laico
Nicola Cirillo
Una funzione propulsiva del progresso e dello sviluppo sociale
Dieci ragazzi per noi
Ileana Alesso
Il linguaggio del legame sociale è un linguaggio “speciale” che deve essere “normale
Sentimenti e regole
Antonio Pascucci
Le regole sono il fondamento di ogni comunità strutturata, necessarie per garantire un equilibrio tra ordine e libertà
Un fiocco di tanti colori
Paola Furini
Ai ragazzi e alle ragazze è stata garantita la possibilità di partecipare alla vita pubblica
Rubriche: ultimi articoli
Andrea Mazzeo Le condotte conflittuali o di sopraffazione tra i coniugi non sono equiparabili al mobbing nel mondo del lavoro
Anna Frasca
Esiste una correlazione inversa tra il lavoro domestico e il desiderio di avere figli
Paola Regina
La giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo ha elaborato
nozioni autonome di diritto e di legge
Emilio De Capitani
Elementi fondanti per il diritto all’auto determinazione di ogni individuo e per il funzionamento di una società democratica
Roberta De Monticelli
L’idea di trasparenza è il luogo dove la logica si salda con l’etica
Stefania Cavagnoli
L’importanza del diritto e della sua comunicazione come strumento di relazione e di garanzia
Massimo Corrado Di Florio
Le parole non devono essere ingannatrici
Trasparenza delle leggi e strumenti di democrazia partecipativa in Italia e in Europa
Ileana Alesso
Se un linguaggio che non è possibile capire e parlare è un linguaggio che rende muti, ferisce le persone e la comunità, occorre la bussola di una lingua comune per l’orizzonte disegnato dalla Costituzione
Povera, si direbbe.Che già ad essere figlia di Agamennone e…
Giovanna Fava
Le richieste di provvedimenti in materia di famiglia sono tutte urgenti
Angelo Santi
Un campo di azione in cui esplicare la libertà delle parti
Andrea Casto
Prima di tendere alla emenda del reo, la pena deve essere sanzione e monito