Diavolo di avvocato

Diavolo di avvocato

di Enzo Varricchio

E’ in via di pubblicazione, per i tipi della Aracne editrice di Roma, “Il patto fra un diavolo e un angelo sulla possibilità di ridare la vita ai morti” di H. Nihil, dramma teatrale in tre atti, in cui all’avvocato questa volta è affidata direttamente la parte del diavolo, piuttosto che quella di suo difensore come nel famoso film di Taylor Hackford del 1997 con Al Pacino, Charlize Theron e Keanu Reeves.

Insomma, dall’avvocato del diavolo al diavolo di avvocato.

In un mondo in cui ormai quasi nessuno crede più in Dio, il Diavolo, nelle vesti dell’avvocato Ammuth, e un Angelo, nelle vesti del dottor Mikael, stringono un patto con il quale verrà concesso al maligno, « per una volta », di ridare la vita ai morti.
Tale potere diverrà irrevocabile solo se questi saprà indurre definitivamente al male un essere umano che avrà assistito all’impossibile: la resurrezione di una persona amata. Se non riuscirà nel suo intento, invece, non potrà più avere voce in capitolo in materia di resurrezione.

Beneficiario del patto sarà Jakob Lorbeer, ex prete, nella totale disperazione per la recente scomparsa della sua donna, la bellissima Samed…
Nell’opera teatrale di Nihil, di chiara ambientazione distopica nel solco della letteratura faustiana, l’avvocato è un essere onnipotente che fa miracoli, ottenendo scarcerazioni impossibili e ricostruendo una “nuova vita” ai criminali.

Nella realtà, ovviamente e per fortuna, questa figura non esiste ma il dramma di Nihil è significativo di quanto oggi la giustizia sia considerata più un pericolo che una necessità e di quanto, da difensore di persone, l’avvocato sia passato a incarnare l’opposto ruolo di capro espiatorio e di simbolo stesso del male.
Tanto emerge invero anche dagli allarmi della cronaca italiana che segnala continuamente episodi di violenza e crimini contro gli avvocati che finiscono per essere considerati gli alter ego dei loro clienti.

Anche in questo caso il problema è essenzialmente culturale: spesso nell’immaginario collettivo italiano l’avvocato è l’ideal tipo negativo del professionista che sfrutta le zone grigie della legge per emergere nella giungla dei tribunali, un falso stereotipo che viene indotto da chi, in nome di un malinteso bisogno di sicurezza che sfocia nel giustizialismo, ha interesse a comprimere le libertà e i diritti dei cittadini demonizzando l’angelo degli innocenti per trasformarlo nel satana dei malvagi.

https://www.youtube.com/watch?v=xi6xxLFYmLs

Dello stesso Autore su Ora Legale News:
https://www.oralegalenews.it/?s=Enzo+Varricchio

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