
Potere che guarisce
di Paola Perchinunno (Avvocata in Bari e counselor)
Le tue convinzioni diventano i tuoi pensieri.
Mahatma Ghandi
I tuoi pensieri diventano le tue parole.
Le tue parole diventano le tue azioni.
Le tue azioni diventano le tue abitudini.
Le tue abitudini diventano i tuoi valori.
I tuoi valori diventano il tuo destino.
Il sistema delle convinzioni che una persona porta con sé è la prima di molte porte da aprire e attraversare.
Sia che ne siamo consapevoli sia che non lo siamo, noi creiamo le nostre vite sulla base dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti. E spesso non sembra esserci una via d’uscita, perché più attraversiamo esperienze che giudichiamo negative e che sembrano ripetersi puntualmente, più i nostri pensieri si consolidano e ci convincono che dovrà andare sempre allo stesso modo perché “va sempre a finire così“.
Quasi sempre siamo inconsapevoli dell’enorme potere dei nostri pensieri e soprattutto di ciò che in qualche modo riteniamo vero a livello subconscio, e che spesso è in conflitto con ciò che crediamo a livello conscio.
Chi vorrebbe consapevolmente soffrire, avere relazioni insoddisfacenti, essere povero o ammalarsi?
Le credenze sono il frutto di generalizzazioni che nel corso dell’esperienza il nostro cervello ha operato per comprendere la realtà e crearsene una mappa. Ma come recita un famoso motto, la mappa non è il territorio.
Le credenze, dunque, siano esse positive o negative, sono sempre un’interpretazione soggettiva della realtà.
Lo sapeva già Jung, quando parlava della “proiezione” come in fondo dell’unico modo che ci è dato di conoscere. In ogni istante, quando conosciamo qualcosa o qualcuno, il dato sensibile viene processato dalle nostre strutture cerebrali e dunque da noi stessi filtrato. Ciò che giunge alla nostra consapevolezza è in realtà ciò che di noi stessi stiamo proiettando.
Poiché le credenze sono imprescindibili per la nostra esistenza, informano ogni ambito della nostra vita, esse possono creare o distruggere la nostra realtà.
Il sistema delle credenze è direttamente collegato al nostro sistema nervoso attraverso il sistema delle reti neurali, ergo il nostro sistema di credenze ha la capacità di farci ammalare o guarire in un istante.
Potere e salute sono un tutt’uno.
Ci sentiamo imbarazzati all’idea di avere potere?
Di solito le persone, in fondo in fondo, nel sistema delle credenze più pervicaci che chiamiamo appunto “convinzioni”, non hanno una buona idea del potere.
Il potere è affare per persone avide, egoiste, ambiziose. Persone che vogliono affermarsi, dominare…
In realtà, l’intera esistenza è legata a quanto potere diamo a noi stessi.
Potere di meritare ciò che desideriamo, potere di farci rispettare, potere di dire di no, ma anche potere di scegliere come alimentarsi o come curarsi.
Il potere è un concetto di fondamentale importanza per quanto riguarda la guarigione e la salute.
Gli atteggiamenti che generano un senso di impotenza non solo determinano scarsa autostima, ma tolgono energia al corpo, compromettendo la salute complessiva (Caroline Myss, Anatomia dello spirito).
Essere nelle condizioni di prendere una decisione e saperlo fare, avere interiorizzato la capacità di generare energia interiore e risorse emotive, essere confidenti nella propria autosufficienza e in grado di automotivarsi, comprendere profondamente che la cura di sé è una priorità e che i propri sistemi energetici sono collegati alla consapevolezza e all’equilibrio emotivo, questo è il genere di potere che guarisce e rende forti oltre misura.
Questo è il potere che sposta dalla posizione in cui si fa dipendere il controllo della propria vita da qualcosa di esterno e siamo passivi e condizionati, alla posizione nella quale prendiamo coscienza di noi stessi, dei nostri bisogni emotivi, dei nostri complessi irrisolti e del ruolo che vogliamo giocare nel dirigere la nostra vita e il modo di affrontarla.
Promuovere l’assunzione di una posizione attiva genera equilibrio emotivo, dunque benessere.
Il Natale è, per esempio, un tempo del tutto spirituale, è la festa cattolica da cui tutto nasce. Tuttavia, il consumismo ha trsformato una dimensione spirituale in un caos di cibo e riunioni, in una corsa all’organizzazione stressante sia per chi la attua, sia per chi la subisce.
Il sistema culturale ha generato molteplici convinzioni così radicate nel materialismo da generare tristezza e dolore in coloro che non possono permettersi di conformarsi.
Ciò porta alla riflessione finale che invita ad osservare che il benessere nasce interiormente: ciò che è esterno lo può solo turbare.
Quando la mente dell’uomo aderisce a una nuova idea, non ritorna mai alla dimensione originaria
Oliver Wendell Holmes
Credits: Евгений Чикурин da Pixabay
Di Paola Perchinunno, su Ora Legale News
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