#50 E’ di nuovo Natale
Le Autrici e gli Autori di questo numero:
Alessandra Capuano Branca (Avvocata in Vicenza)
Anna Losurdo (Avvocata in Bari)
Enrica Priolo (Avvocata in Cagliari)
Enrico Sbriglia (Penitenziarista)
Giovanna Fava (Avvocata in Reggio Emilia)
Lorenzo Trigiani (Futurista – Noi di spoiler)
Mariarita Stilo (Avvocata in Reggio Calabria)
Massimo Corrado Di Florio (Avvocato in Bari)
Paola Perchinunno (Avvocata in Bari e counselor)
Anna Losurdo
Negli ultimi due anni, la pandemia, le restrizioni, il distanziamento ci hanno costretti a trascorrere le feste natalizie in modo alternativo, confidando di poter passare, quest’anno un Natale migliore
Massimo Corrado Di Florio
Dimmi perché quest’anno riesco solo a cogliere l’intervallo buio
Lorenzo Trigiani
Il Natale, come la legge, è uguale per tutti e tutte
Alessandra Capuano Branca
Il doppio Natale dei figli di genitori separati è impegnativo
Enrica Priolo
Umani lo siamo tutti, solo che alcuni lo dimenticano
Enrico Sbriglia
A tutti, anche a quelli che non sarebbero mai usciti, auguravo la libertà, almeno quella interiore
Una Lettrice de L’Osservatore di strada
Non è una favola e non è Babbo Natale quell’essere
Mariarita Stilo
Uno strumento per promuovere l’integrazione
Giovanna Fava
Per tutti, anche se per motivi diversi, è un momento di stress
Paola Perchinunno
La conoscenza è un primo profondo atto di cura
Le storie più belle non sono quelle che hanno un lieto fine.Le storie più belle…
Leggi l'articolo#TOPICS: archivio
Silvia Camisasca
Svuotare altri esseri umani di ogni diritto e della dignità porterà a una catastrofe umanitaria
Eleonora D’Agostino e Agostino Letardi
Cresce un’acuta sensibilità intorno ad alcuni temi
Caterina Bergami
Le Reti di Ricerca Ecologica di Lungo Termine per lo studio degli ecosistemi a scala globale
Amelia De Lazzari
Due poesie per Terra
Alessandra Pugnetti
La conoscenza scientifica e lo sviluppo tecnologico da soli non possono risolvere la crisi ecologica globale
Sveva Avveduto e Giuliana Rubbia
Le donne sono agenti di cambiamento e forze trainanti verso un’economia sostenibile
Paola Perchinunno
La conoscenza è un primo profondo atto di cura
Enrica Priolo
Umani lo siamo tutti, solo che alcuni lo dimenticano
Una Lettrice de L’Osservatore di strada
Non è una favola e non è Babbo Natale quell’essere
Giovanna Fava
Per tutti, anche se per motivi diversi, è un momento di stress
Lorenzo Trigiani
Il Natale, come la legge, è uguale per tutti e tutte
Enrico Sbriglia
A tutti, anche a quelli che non sarebbero mai usciti, auguravo la libertà, almeno quella interiore
Massimo Corrado Di Florio
Dimmi perché quest’anno riesco solo a cogliere l’intervallo buio
Mariarita Stilo
Uno strumento per promuovere l’integrazione
Alessandra Capuano Branca
Il doppio Natale dei figli di genitori separati è impegnativo
Maria Rosaria Di Florio
La consapevolezza di poter fare tutto ci conduce verso disastri difficilmente rimediabili in tempi storici
Rita Giuffredi
Un nuovo approccio alla risoluzione di problemi socio-ecologici complessi
Sabrina Presto
Scienza multidisciplinare e coscienza della complessità del problema
Carla Broccardo
L’incertezza che caratterizza la nostra epoca non può diventare un alibi
Bruno Petriccione
Roccaforte della conservazione della Natura in Europa e in Italia
Annapaola Pozzi
La salvaguardia del pianeta terra dipende anche da noi e dai nostri comportamenti
Enrica Priolo
La costruzione di una sfera pubblica internazionale garante della pace e dei diritti
Fabio Cesare
Diventare un luogo dove ciascuno possa sentirsi ascoltato
Umberto Apice
Così ho immaginato, per una rappresentazione scenica, le allucinazioni e i ricordi degli ultimi minuti di vita di Pierpaolo Pasolini
Antonella Annecchiarico
Piccole deviazioni che potrebbero contribuire a costruire utopie che diventano risposte
Nicky Persico
Che si guardi il cielo e ci si possa naufragare
Enzo Varricchio
La pace è la più grande tra le utopie ancora irrealizzate
Anna Paola Lacatena
Privatizzata dal liberismo, l’utopia non sembra più appartenere alla collettività
Aldo Luchi
Una sanzione meramente afflittiva determina un’ulteriore lesione nel tessuto sociale